ProVita & Famiglia da sempre si è concretamente impegnata per la tutela dei nostri bambini dai miasmi dell’ideologia gender. I media, i social, la scuola sono spesso luoghi di indottrinamento e di decostruzione dell’identità dei più giovani ai quali si insegna la fluidità del sesso. Attori, cantanti e influencer offrono loro modelli negativi se non perversi. E anche sulle questioni sessuali la propaganda sa bene che più si aggrediscono le persone in tenera età, più è facile ottenere lo scopo. Noi ci siamo sempre battuti contro questa deriva antropologica distruttiva. Di sessi ve ne sono solo due: biologicamente, geneticamente e psicologicamente gli uomini e le donne sono diversi.
Perciò ancora una volta dedichiamo una serie di importanti articoli di approfondimento su tale problematica. Come nel novembre 2021 abbiamo illustrato il business che c’è dietro il transgenderismo, così oggi andiamo a sviscerare come la medicina sia stata soggiogata e pervasa dall’ideologia, nel campo della “transizione di genere” dei minori.
E vedremo anche come molti Paesi, pionieri del transgenderismo, si stiano rendendo conto del male arrecato alle nuove generazioni e stiano facendo marcia indietro. In Italia, invece, come i nostri Lettori già sanno, va tanto di moda l’introduzione della carriera alias nelle scuole, che è il primo passo della "transizione sociale" dei ragazzini. Le nostre diffide ai dirigenti scolastici hanno ottenuto qualche buon risultato, ma non basta: tutti dobbiamo essere informati con argomenti scientifici validi per rispondere a chi dice ancora che i giovani con disforia “se non vengono avviati alla transizione si suicidano” (mentre la verità è il contrario). Perciò, cari Amici, documentatevi bene. Abbiamo tutti il dovere di contrastare il male. E ricordate sempre di segnalarci gli eventuali problemi che riscontrate nelle scuole dei vostri figli.
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