19/02/2024

American College of Pediatricians: carriera alias e transizione non aiutano i bambini disforici

L'American College of Pediatricians (ACPeds) ha pubblicato un documento di sintesi “Mental Health in Adolescents with Incongruence of Gender Identity and Biological Sex” (febbraio 2024) sulla Salute mentale negli adolescenti con incongruenza di identità di genere e sesso biologico che rappresenta la posizione dell’associazione su questo controverso argomento.
 
Gli autori hanno esaminato oltre 60 studi e hanno concluso che la transizione sociale - quindi anche la carriera alias - i bloccanti della pubertà e gli ormoni sessuali incrociati non hanno benefici dimostrabili a lungo termine sul benessere psicosociale degli adolescenti con disforia di genere. Il documento descrive in dettaglio gli studi che hanno portato molti Paesi a rifiutare gli interventi transgender negli adolescenti a favore del trattamento psicologico.
 
Il benessere mentale di tutti gli adolescenti è fondamentale, sia per loro come individui, sia per la salute della famiglia e della comunità. Pertanto l’ACPeds esorta i genitori e tutti gli operatori sanitari a promuovere e incoraggiare modalità di prevenzione e trattamento che assicureranno risultati ottimali per le persone affette da incongruenza di sesso/identità di genere, insieme a tutte le malattie mentali. Infatti, ci sono prove evidenti che i bambini e gli adolescenti che si identificano come transgender hanno sperimentato un trauma psicologico significativo che ha portato alla loro disforia di genere ed è su quello che si deve intervenire.
 
Inoltre, non vi è alcuna prova a lungo termine che gli attuali protocolli terapeutici e chirurgici “che affermano il genere” portino benefici al loro benessere mentale. Alti tassi di tentativi di suicidio e/o di completamenti in coloro che hanno ricevuto interventi di “affermazione di genere” indicano che come minimo dovrebbero essere condotti studi controllati a lungo termine se si vogliono continuare questi interventi. 
 
Dovrebbero essere offerti maggiore attenzione e sostegno alle persone che cercano aiuto nella detransizione dopo aver preso una decisione durante gli anni formativi dell’adolescenza con conseguenze per tutta la vita, tra cui la possibile sterilità e la perdita della funzione sessuale. Pertanto l’ACPed non può appoggiare la carriera alias e la transizione sociale, l’intervento medico o la mutilazione chirurgica di bambini e adolescenti che si identificano come transgender o di genere non conforme. Piuttosto, dovrebbe essere perseguita una psicoterapia intensiva per l’individuo e la famiglia per determinare e, si spera, trattare l’eziologia alla base della loro incongruenza di genere.
 
a cura di Lorenza Perfori
 
Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.