Alcuni ignoti, firmandosi con simboli trans-femministi, hanno imbrattato i manifesti di Pro Vita & Famiglia onlus realizzati nell’ambito della Campagna “Mio Figlio No - Scuole Libere dal Gender” per chiedere al Parlamento una legge sulla libertà educativa della famiglia e affissi per le strade di Siena.
Le scritte sui manifesti hanno storpiato i messaggi originali, facendo apparire il testo “Oggi a scuola ci hanno letto una favola in cui la principessa ABORTIVA” oppure “Oggi a scuola un attivista Lgbt ha spiegato come combattere odio e pregiudizi”, facendo intendere che la presenza delle associazioni arcobaleno nelle scuole sia qualcosa di sempre e assolutamente innocuo e cancellando i messaggi della onlus che si basano su vere testimonianze da parte di bambini ai propri genitori. Alcune parti sono state inoltre strappate per impedire ai cittadini di scansionare il QR code e firmare così la petizione popolare per una legge sulla libertà educativa dei genitori che ha già raccolto oltre 36.000 firme.
«Se pensano di intimorirci o tapparci la bocca si sbagliano - commenta Donatella Isca, referente della onlus per la Toscana - perché continueremo con la nostra battaglia di verità e non ci fermeremo nel proteggere bambini e adolescenti dal martellante indottrinamento gender che gli attivisti Lgbt propongono nelle scuole italiane di ogni ordine e grado con progetti gender e con la fantomatica Carriera Alias, con lo scopo di convincere minori che si può davvero “nascere nel corpo sbagliato” o che esistono infiniti generi nei quali auto-percepirsi».
«Ribadiamo con forza - aggiunge Isca - i messaggi veri, informativi e di sensibilizzazione che campeggiano sui nostri manifesti, dove si vedono delle immagini di bambini e adolescenti, generate con l’AI, accompagnate dalle scritte: “Oggi a scuola un attivista Lgbt ha spiegato come cambiare sesso - Giulio, 13 anni; “Oggi a scuola ci hanno letto una favola in cui la principessa era un uomo - Anna, 8 anni”; “La mia scuola ha permesso anche ai maschi di usare i bagni delle femmine - Matilde, 16 anni”».