01/07/2020 di Manuela Antonacci

A Luglio “Pride statico” a Bari. Due pesi e due misure rispetto alle autorizzazioni per sagre e processioni

Ci giunge tra capo e collo la notizia che il coordinamento del Bari Pride, formato ovviamente da diverse associazioni LGBTQI, è al lavoro per un “Pride statico”, autorizzato per il 17 luglio. Viene spontaneo chiedersi come mai, certi generi di manifestazioni trovino sempre il consenso delle autorità che, invece non è così largo come in altri casi: pensiamo alle feste patronali e alle feste di liturgiche, in generale, che hanno subito il no a processioni, trasferimento pubblico di immagini sacre, fiaccolate o momenti di preghiera che avrebbero rischiato, secondo le disposizioni, di creare assembramenti.

Ma non finisce qui, perché la pervasività dell’“onda pride”, sebbene non possibile materialmente, verrà realizzata in altro modo. Ci riferiamo alla mostra sulla transizione di genere, con titolo molto indicativo "Beyond The Transition": costituita da 14 opere disponibili online fino al 18 luglio per essere 'adottate' da attività commerciali o associazioni, che le esporranno poi fisicamente nelle proprie sedi, dando vita ad una esposizione diffusa. Così tanto per non dimenticarci chi “comanda” nella stanza dei bottoni e non solo...

Si tratta di semplici collage fotografici e illustrazioni grafiche su tela che hanno per oggetto giovani transgender: l’iniziativa, in realtà è stata promossa da “Anestetico Urbano” una start up barese di branding e marketing che nasce, come si legge sul loro sito, “con l’obiettivo di orientare il pubblico, attraverso l’arte visiva, verso un tipo di comunicazione socialmente responsabile […] e con lo scopo di sviluppare un sistema circolare in cui la valorizzazione del singolo atto artistico possa portare alla crescita della comunità e alla celebrazione della diversità in tutti i suoi aspetti. Il tutto al fine di stimolare la giusta spinta verso il cambiamento sociale necessario per la connessione di contesti apparentemente distanti.”

Le opere possono essere adottate ad un costo simbolico e, attraverso la pagina web di Anestetico Urbano, scopriamo anche meglio il senso di questa iniziativa: “Portare per le strade del proprio paese una mostra che parla di Transizione, invadere le zone comuni della nostra quotidianità per rendere impossibile volgere lo sguardo altrove, questa è la missione di Beyond the Transition.”

Insomma, il solito stile “martellante”, perché come recita una famosa frase attribuita a Goebbles “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità".

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