20/06/2020

FLASH - L'Oms e la sinistra pro aborto fai da te

L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha aggiornato la sua guida sui servizi medici essenziali durante la pandemia di COVID-19, includendo esplicitamente l'aborto  (finora aveva parlato di "salute riproduttiva, come al solito) nella misura massima consentita dalla legge. Ha inoltre incoraggiato l'aborto a distanza (in telemedicina) con la Ru486.
Alcuni paesi, tra cui Inghilterra e Francia, hanno già seguito questo consiglio, mentre altri paesi europei dell'Est come Malta e diversi Stati Usa hanno classificato l'aborto tra le altre procedure mediche non indispensabili che sono state sospese durante l'epidemia di COVID-19.
 
In Italia, la governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei,  ha vietato la possibilità, introdotta dalla giunta di centrosinistra nel 2018, di effettuare l'aborto farmarcologico in regime di day hospital, adeguandosi a ciò che avviene in altre 16 Regioni: imporre che la pillola mortifera venga somministrata in ambiente protetto è solo nell'interesse della salute delle donne. La pletora di suoi accusatori (da Saviano alla Boldrini, alla Fedeli), fautori non solo dell'aborto in regime di day hospital, ma casalingo, come l'Oms, sono probabilmente felici all'idea che le donne debbano affrontare da sole a casa una imponente emorragia e un trauma psico fisico che frequentemente comporta complicazioni anche gravi, se non fatali. 
 
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