In occasione della giornata mondiale della donna, abbiamo presentato ai nostri lettori l’iniziativa “Noi, donne di tutto il mondo”, cui ha aderito anche ProVita onlus.
Abbiamo partecipato anche alla realizzazione di un video.
Come vi avevamo preannunciato, la dichiarazione è stata portata all’ONU, a New York, in occasione dell’assemblea tenutasi in questi giorni sullo status della donna nel mondo.
La settimana scorsa Maria Luisa Peña ha partecipato, a nome di Profesionales por la Etica, l’associazione prolife spagnola che ha lanciato la dichiarazione “Noi , donne del mondo”, alla 59esima riunione della Commissione sullo Status della Donna, all’ONU, a New York City, insieme a circa 9.000 ONG provenienti da tutto il mondo, a 20 anni dalla dichiarazione di Pechino.
Ovviamente si parla delle ingiustizie che in molti paesi del mondo le donne debbono ancora subire, ma nessuno denuncia – in questi contesti politicamente molto corretti – la moderna nuova crudele forma di sfruttamento del corpo delle donne realizzata attraverso l’utero in affitto e la compravendita di ovociti.
Però la Peña ha trovato molte donne interessate alla dichiarazione “Noi, donne di tutto il mondo”: da Nigeria, Cina, Svezia, Camerun, Bulgaria, Sudan, Russia ed Egitto, tante associazioni, 148 soggetti provenienti da 47 paesi dei 5 continenti si sono uniti a noi. Potete vedere la lista delle firme qui.
La dichiarazione è stata quindi ufficialmente consegnata alla direttrice della Divisione politica di UN-Women, la signora Begoña Lasagabaster, all’Ambasciatrice per la Missione Permanente ungherese, signora Katalin Bogyay; alla Presidentessa dell’Istituto nazionale per la donna in Messico, la signora Lorena Cruz, e al Nunzio Apostolico e Osservatore Permanente della Santa Sede, S.E. Mons. Bernadito C. Auza.
Francesca Romana Poleggi