18/03/2022 di Luca Volontè

Malta verso la deriva di una FIVET sempre più eugenetica

Il 26 marzo prossimo si voterà a Malta per l’elezione del parlamento e, nonostante gli ultimi anni siano stati caratterizzati da scandali ed arresti, il Partito Laburista (Socialista) maltese al potere pare che nei sondaggi sia ancora in vantaggio.

Robert Abela, il primo ministro Laburista in carica, ha dichiarato nei giorni scorsi di credere che espandere i servizi di fecondazione in vitro (FIV) già esistenti sia una scelta assolutamente pro life e rispettosa anche della dottrina ed etica cattoliche. Partecipando a un evento per il partito laburista, Abela ha detto che l'attuale legge sulla FIVET a Malta è "avanzata", ma che sia necessario migliorarla, cioè modificarla perché troppo vincolante per i ‘genitori anziani’.

Nel 2018, l'Embryo Protection (Amendment) Act di Malta ha ampliato l'accesso alla FIVET e ha legalizzato la donazione di ovuli e sperma e il congelamento degli embrioni. Ha anche aumentato l'età delle donne autorizzate a sottoporsi alla FIVET sino agli oltre 40 anni e ha permesso a donne single e lesbiche, uomini gay e single di accedervi. La maternità surrogata rimane ancora per il momento illegale nel paese, ma tutto fa pensare che se vincessero i Laburisti anche questa soglia, insieme a quella dell’aborto, potrebbe essere varcata.

Dunque il Primo Ministro uscente Abela vuole espandere ulteriormente le opzioni per la FIVET nella direzione di modificare ulteriormente le restrizioni di età, di integrare nel servizio sanitario i medici ed i trattamenti necessari alla pratica e i test genetici prenatali per selezionare gli embrioni umani. Il 2 marzo scorso, parlando ad una manifestazione di partito, ha raccontato la storia di Jason Camilleri, che ha perso sua figlia neonata a causa della gangliosidosi genetica. Camilleri vuole usare la fecondazione assistita per eliminare qualsiasi altro figlio che potrebbe avere la stessa malattia della figlia, creando embrioni, testandoli per la gangliosidosi usando la diagnosi genetica preimpianto (PGD), e distruggendo gli altri o donandoli alla scienza.

Al momento la distruzione degli embrioni è illegale a Malta, ma il Partito Laburista vuole legalizzarla insieme ad un più ampio spettro di possibili analisi pre-impianto degli embrioni e opzioni lasciate ai genitori/donatori per la selezione (e dunque uccisione) degli stessi, quando ritenuti malati o difettosi. Abela si dice convinto che questi cambiamenti sono totalmente a “favore” della vita e di maternità e paternità, mentre è palese che i bambini dovrebbero avere sempre il diritto di nascere e non certo di essere distrutti perché non perfetti.

La FIVET ha contribuito a creare un mondo in cui gli adulti possono creare i loro figli desiderati e distruggere quelli che non soddisfano i loro standard. In più, i bambini hanno anche il diritto di conoscere i loro genitori biologici piuttosto che avere un "donatore" elencato come genitore. I bambini non esistono per soddisfare i desideri degli adulti e non dovrebbero essere creati per questo scopo. La FIVET, dunque, non è a favore della vita perché tratta i bambini come merce da creare e distruggere per i capricci degli adulti.

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