22/02/2021 di Manuela Antonacci

Kira Bailey, la nuova American Girl. La narrazione progressista e ambientalista in una bambola

Tutta la narrazione progressista ed ecologista in una sola bambola. E sì perché in America il martellamento ideologico, si serve anche dei giocattoli. Ormai da tempo si è ben capito che bisogna “raddrizzare la pianta finché è piccola”, ecco perché certe iniziative cominciano ad avere un target con una fascia di età sempre più bassa.

Di che stiamo parlando? Della ragazzina-giocattolo che ha un nome e, novità, ha anche un cognome, per sembrare ancora più realistica: Kira Bailey, la nuova American Girl 2021: l'ultima della serie prodotta da Mattel. Manco a dirlo Kira è un’ambientalista di 10 anni circa (un po’ una Greta Thunberg in versione “plastificata”) è edotta sui cambiamenti climatici e ama gli animali. Ma non finisce qui, perché, nel percorrere in lungo e in largo l'Australia devastata dagli incendi, per occuparsi dei koala feriti nel rogo ( e ci sarebbe da chiedersi come mai alla sua età la scuola venga, invece, considerata un optional) viene ospitata, come in tutte le migliori storie “liberal”, da due prozie lesbiche,  responsabili di una clinica per animali feriti, che - come racconta  il libricino che accompagna la bambola- si sono potute sposare nel 2017 quando il matrimonio gay è entrato in vigore in quello Stato.

Ma non tutti i genitori sono stati a guardare questa bella bambolina che strizza l’occhio un po’ al mondo green un po’ a quello arcobaleno (che il verde lo contiene anche…) che altro non è che l’ennesima operazione di marketing con cui si cerca di inoculare, nei loro bambini, idee chiaramente ispirate ad una certa agenda politica e culturale. Perciò un'associazione di genitori, “One Million Moms”, che fa parte dell'American Family Association, definita da Repubblica, che riporta il fatto, un’ organizzazione “fondamentalista cristiana” ( peraltro, verrebbe da chiedersi perché oggi la coerenza con i propri valori sia automaticamente tacciata di fondamentalismo) ha avviato una petizione in cui chiede il ritiro della bambola, in quanto la sua storia rappresenterebbe un chiaro tentativo di sdoganare l’omosessualità anche tra i più piccoli. Nonostante la petizione sia stata appena avviata, ha già raccolto 25.000 firme.

Tuttavia i responsabili di American Girl non si fermano: "La nostra bambola intende riflettere la realtà di una società in costante evoluzione" sottolinea la portavoce dell'azienda, Julie Parks. "Lo sosteniamo da sempre: l'unica ricetta per la famiglia felice è l'amore. Siamo fieri delle nostre bambole immaginate all'insegna di diversità e inclusione". Insomma, ci viene da sottolineare insieme a Repubblica, ma noi lo facciamo con abbondante ironia che, come riporta il magazine “Kira e le sue prozie, per almeno i prossimi 4 anni di presidenza Biden, possono stare tranquille.”

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