08/09/2019

In Francia si concretizza sempre di più la Pma aperta a tutti

Il disegno di legge francese sulla «procreazione medicalmente assistita per tutti», che sarà discusso in Assemblea dal 24 settembre, si propone di «andare oltre i limiti della procreazione». Questa è l’ambizione vera del nuovo “rinascimento” promosso da Macron. Così come la proposta europea del Presidente francese si propone e contrasta in toto le radici culturali e cristiane europee e le vorrebbe far evolvere e superare in un nuovo umanesimo “senza Dio”, così questo nuovo e ficcante sradicamento deve partire dall’umana natura e superarne i limiti naturali ed antropologici. In nome della giustizia sociale, così come nel mondo anglosassone in nome della “non discriminazione”, la proposta Macron fa sì che la società sostenga anche il costo della scelta della vita per le donne single e gli omosessuali che vivono in coppia. L’uomo nuovo ha bisogno di essere sostenuto da tutti proprio perché questo esperimento cambierà tutto. L’attuale società e i cittadini di oggi devono pagare con i propri sacrifici l’evoluzione sociale futura. Il Governo Macron prevede di pagare interamente le spese per la fecondazione eterologa per ogni single e per le coppie lesbiche ed omo dai 18 ai 43 anni.

Le spese previste, a carico delle “Sicurezza Sociale” francese, sono stimate intorno ai 4,4 miliardi di euro, soldi che proverranno dalle tasche di tutti i cittadini, non certo dai soli richiedenti (e acquirenti) del figlio.

Durante la campagna presidenziale, Emmanuel Macron aveva promesso un dibattito «pacifico e dialogante» sull'estensione della PMA alle donne single e alle coppie lesbiche. Ha anche incontrato più volte gli oppositori del matrimonio tra persone dello stesso sesso, pentendosi perché lo Stato e le istituzioni li avessero "umiliati" durante la difficile nascita della legge di Taubira nel 2013. Il suo obiettivo era, in materia etica, quello di: «Costruire il consenso più ampio possibile». Non è stato e non è cosi ora che siede sul trono di Francia dal 2017.  Gli organi religiosi, tra le altre associazioni, sono stati ascoltati giovedì scorso dai deputati della Commissione sulla legge della bioetica, ma nulla fa pensare ad una retromarcia da parte di Macron sulla legge della PMA per tutti.  I leader religiosi hanno subito messo in guardia da ogni possibile schematizzazione o inquadramento delle proprie ragioni, poiché non esiste un "fronte religioso". La parola è persino stata messa a dura prova dai quattro leader religiosi invitati giovedì a parlare davanti alla commissione speciale dell'Assemblea nazionale di 66 deputati e 6 relatori responsabili del disegno di legge sulla bioetica. Nelle scorse settimane, dal 27 al 29 Agosto, la Commissione aveva già ascoltato moltissimi rappresentanti del mondo pro LGBTI e favorevoli alla surrogazione/adozione per coppie lesbiche e single, professori universitari, esperti e i tanti rappresentanti delle Associazioni pro life e pro famiglia di ispirazione cristiana, tra cui gli organizzatori della prossima grande manifestazione di protesta Alliance Vita, ManifPourTous, ACF etc,

Giovedì 29 Agosto è stato il giorno dedicato ai rappresentanti delle religioni e chiese di Francia, ma anche delle Logge Massoniche francesi. Tra le chiese e i rappresentanti religiosi erano presenti: Haim Korsia, il rabbino capo di Francia, monsignor Pierre d'Ornellas, arcivescovo di Rennes, responsabile della bioetica dell'episcopato cattolico, François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia, e Anouar Kbibech, vicepresidente del Consiglio per il culto musulmano francese. Ad ognuno è stato assegnato il tempo di 10 minuti per esprimere le proprie ragioni e opinioni sulle ipotesi del testo. Ci sono state molteplici convergenze tra i leader religiosi, alcune su tutte: il diritto di ogni bambino ad avere un padre ed una madre è inalienabile e fondamentale; la diffusione di una fragilità diffusa e la discriminazione degli oppositori a queste nuove forme di natalità artificiali, il rischio di perdita di un orizzonte sociale comune.

Macron si fermi, prenda atto della realtà: la storia umana troppe volte ci ha dimostrato che chiunque si illudeva di superare Prometeo lo ha seguito nel fallimento. Ancor più oggi questo tentativo è pericoloso per le tragedie e le sofferenze drammatiche che porterà all’intero popolo di Francia.

 

di Luca Volontè

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