21/04/2020

Il sindaco di Avio: «Grazie a Pro Vita & Famiglia. Qualsiasi polemica sulle mascherine è sterile»

Tra le molte iniziative di solidarietà sostenute e promosse da Pro Vita & Famiglia per far fronte all’emergenza Coronavirus, c’è anche la donazione e distribuzione di centinaia di mascherine nel comune di Avio, in provincia di Trento. Il sindaco Federico Secchi è stato intervistato da Pro Vita & Famiglia.

 

Come si sta muovendo il comune di Avio e cosa ha già fatto per stare accanto ai cittadini più in difficoltà, soprattutto gli anziani, durante questa emergenza?

«Rispetto alle varie ordinanze che sono state emesse dalle istituzioni statali e regionali, va da sé che soprattutto le mascherine diventeranno obbligatorie per qualsiasi spostamento quotidiano e in parte lo sono già per alcuni casi (come recarsi a fare la spesa). Pro Vita & Famiglia ci ha aiutato molto con un gesto encomiabile ci ha fatto dono di 700 mascherine, che ci sono state recapitate in Comune e per le quali non abbiamo speso nulla, neanche i costi di spedizione e trasporto. Il numero di residenti di Avio è di circa 4.100 persone e le 700 mascherine di Pro Vita & Famiglia hanno potuto coprire tutta la popolazione più debole del nostro territorio, ovvero le persone anziane. Abbiamo quindi contattato un’altra associazione di volontariato la quale si è resa subito disponibile e abbiamo così distribuito casa per casa le mascherine agli over 70enni. Il tutto si è svolto in massima sicurezza senza contatto fisico, poiché le mascherine sono state consegnate nelle casette di posta».

Quali sono state le reazioni della comunità a questi gesti di vicinanza e solidarietà?

«Ho ricevuto decine di telefonate di ringraziamento e il mio di ringraziamento non può che andare a Pro Vita & Famiglia. Le mascherine sono diventate, purtroppo, un bene prezioso quasi quanto il pane e quindi chi le ha ricevute è stato assolutamente contento. Inoltre anche sotto un post su facebook sulla pagina del Comune ci sono state decine di commenti positivi e ringraziamenti».

C’è stata anche qualche critica. Non ovviamente in riferimento al gesto, ma al fatto che le mascherine sono loggate con il simbolo di Pro Vita & Famiglia.

«Sì, c’è stato qualcuno che ha evidenziato ciò. Sempre sotto quel post sono stati però tanti i commenti di chi ha in qualche modo criticato chi ha criticato questa cosa. Non perché si voglia censurare, ma perché in un momento come questo penso sia doveroso soffermarsi sul gesto di solidarietà e su ciò di cui veramente la popolazione e gli anziani soprattutto hanno bisogno. Si vuole guardare il dito e non la Luna. Io sinceramente dico a chi critica che è libero di fare la stessa cosa, mettendo il logo che preferisce ma di fare appunto gli stessi gesti di solidarietà di cui c’è tanto bisogno. Per il resto la polemica è qualcosa di sterile e faziosa in questo caso è ha già lascato il tempo che ha trovato, proprio perché anche gli stessi utenti social si sono discostati da quest’ultima».

 

 

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