01/11/2019

Il progetto “W l’Amore” nelle scuole marchigiane, si scatena la polemica

«È assurdo che la Regione Marche sponsorizzi e finanzi un progetto rivolto ai ragazzi di 13-14 anni delle scuole secondarie di primo grado proponendo loro in primo piano la teoria gender, e non un naturale rapporto ragazzo-ragazza».

Con queste parole chiare e nette l’onorevole Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, si è espressa in riferimento al progetto “W L’Amore”.

«Il progetto in questione, invece di aiutare i ragazzi a vivere serenamente la propria sessualità, rischia solo di creare confusione tra gli adolescenti. Si dice spesso che la teoria gender non venga insegnata e divulgata nelle scuole, poi però propongono a ragazzi così giovani di sperimentare rapporti intimi anche omosessuali. Questa è l’ennesima ipersessualizzazione precoce dettata dalle ideologie». L’onorevole ha sottolineato anche che i ragazzi vanno accompagnati ed educati nel loro sviluppo affettivo coinvolgendo soprattutto le famiglie e che, in questo cammino di crescita, non devono ricevere alcun tipo di pressione ideologica esterna che possa forzare la loro libertà e deviarli.

Il progetto “W L’Amore” finanziato, per di più, dalla Regione Marche, secondo la Latini, è invece il chiaro esempio di un tentativo bello e buono di manipolare le menti dei ragazzi, per imporre una teoria che di scientifico non ha davvero nulla e che quindi non risulta utile sotto alcun punto di vista.

 Sulla stessa linea si colloca l’intervento di Marzia Malaigia, consigliere regionale Lega Marche la quale sottolinea che: «La prevenzione è un concetto universale e condiviso. Questo progetto finanziato dalla Regione Marche è invece una forzatura sull’indicazione di scelte intime e relazionali che, nel caso di adolescenti di 13 e 14 anni […]. Non è ammissibile che la Regione Marche finanzi con soldi pubblici un progetto che “invita” a considerare l’attrazione e l’affettività verso persone dello stesso sesso – che si intenda è libertà di ciascun individuo -, ma non è accettabile che venga data come indicazione da un servizio pubblico a ragazzini così giovani», ha tagliato corto il consigliere.

 

Fonte: CentroPagina

di Manuela Antonacci

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