23/04/2021

FLASH – Libri porno alle scuole elementari, choc a Fiumicino

A Fiumicino è scoppiato in queste ore il caso dei libri “porno” a scuola. Come riportato dal quotidiano Il Faro, a sollevarlo sono stati alcuni genitori che, “accortisi del contenuto sessualmente esplicito all’interno di quella che doveva invece essere una fornitura-premio alla scuola per aver partecipato a concorsi sul centenario di Gianni Rodari, hanno restituito i libri alla scuola”.

Si tratta di libri “contenuti in un bilico di 18 metri contenente 9.000 volumi dei cataloghi delle collezioni Imago Mundi, progetto no-profit di arte contemporanea nato da un’idea di Luciano Benetton, da distribuire alle scuole del territorio”. La fondazione Benetton fa quindi nuovamente parlare in negativo di sé, con un’iniziativa a dir poco agghiacciante.

La cosa gravissima è che questi libri, che contengono “non solo peni, ani e vulve stilizzate, ma vere e proprie immagini esplicite, alcune “tridimensionali”, con tanto di corredo pornografico testuale e inviti espliciti al sesso orale”, sono stati distribuiti a bambini delle elementari e perfino delle materne.

Il caso sta suscitando un’ondata di indignazione sui social e “stamattina nella sede di via Coni Zugna c’è stato un sopralluogo del senatore della Lega, William De Vecchis, e del capogruppo comunale Vincenzo D’Intino”. “Stiamo preparando interrogazioni a tutti i livelli – ha spiegato D’Intino – sia parlamentare che comunale, per capire chi abbia concesso l’autorizzazione a distribuire questo tipo di libri ad alunni così giovani, e chi abbia controllato il contenuto degli stessi”.

Il Comune di Fiumicino ha diramato poco fa un comunicato in cui cerca di giustificare l’accaduto in maniera molto più che discutibile: “La diffusione di libri nelle scuole con immagini non adatte a un pubblico di bambini è stato un errore grave. L’Amministrazione comunale non era assolutamente a conoscenza dei materiali diffusi all’interno del progetto “Piccoli passi nel mondo”. […] Pur non togliendo nulla al valore artistico del progetto e non ponendo nessun tipo di censura alla creatività artistica, non c’è dubbio che quando ci si rivolge a un pubblico, bisogna capire di quale pubblico si tratti. I bambini sono soggetti sensibili e come tali vanno trattati. Per questo abbiamo chiesto alla Fondazione Benetton il ritiro immediato dei volumi incriminati”.

Il Comune, quindi, afferma che quelle immagini vanno bene e che si è trattato di un semplice sbaglio nella scelta del pubblico, aggravando ulteriormente la sua posizione. Ma oltre ai dubbi sulla gestione comunale, viene anche naturale chiedersi dove fossero le insegnanti e le amministrazioni delle scuole stesse, quando quei libri osceni sono stati distribuiti ai loro alunni.

In copertina abbiamo messo una delle immagini meno esplicite tra quelle presenti nel libro.

Fonte: Il Faro

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