17/04/2015

Fecondazione artificiale - Figli senza identità (parte terza)

Ecco un’altra tra le testimonianze delle persone concepite attraverso fecondazione artificiale, che sono alla ricerca dei genitori biologici, pubblicate su AnonymousUs (qui la prima,   qui la seconda)

Il giovane che scrive l’ha intitolata “Sono così confuso”.

“Io e i miei fratelli, tutti maggiorenni, abbiamo scoperto da pochi mesi di essere stati concepiti con lo sperma di un “donatore” (venditore, NdR).

Forse non ho mai avuto un buon rapporto con mio “padre”, ma ora che so che non è il mio vero padre la cosa è diventata ancora più difficile. Quell’uomo non è “nulla” per me. No so descrivere come tutto questo mi faccia sentire.

BludentalSono molto, molto confuso: non riesco neanche a parlare di questo con mia madre e i miei fratelli. Non sono arrabbiato con lei, non sono arrabbiato perché l’ha fatto, ma sono arrabbiato perché non ce l’ha detto prima. E quando ce l’ha detto era come se niente fosse.

Sto facendo un dramma per qualcosa che in realtà non è così importante? È veramente importante sapere chi è il mio padre biologico? ...

Questa situazione genera in me una gran confusione. L’uomo che abbiamo sempre pensato fosse nostro padre (con tutti i suoi difetti e le sue ubriacature) è in realtà nulla per noi.

Sono così confuso. Quel che è peggio è che nessuno nella nostra famiglia lo sa: glielo dobbiamo dire? Come facciamo?

Io e i miei fratelli ci siamo iscritti ad un programma di ricerca di eventuali fratellastri. Ne abbiamo trovati 30. 19 hanno la mia età. E’ un altro fatto duro da elaborare. Da qualche parte ci sono 30 persone che probabilmente non conoscerò mai, ma che sono miei fratelli.

Anche questo mi crea una gran confusione, non so come venirne fuori. Mi sembra di avere una crisi di identità.

È una reazione eccessiva? Non lo so.

Prima di scoprire che ero figlio di un venditore di sperma, non avevo il minimo interesse né riguardo per l’argomento. Ora mi sento come se la metà della mia vita sia stata una menzogna. Perché la mamma non ce l’ha detto prima?

Siamo riusciti a scoprire qualcosa sul nostro padre biologico: aveva occhi marroni, capelli castani, pelle media, era di circa 6 piedi di altezza, era un fotografo, faceva surf, e ha generato oltre 30 bambini con il suo sperma. Questo è tutto quello che sappiamo e mai potremo sapere niente di più su di lui.

Almeno del mio finto padre, conosco il nome, chi sono i suoi genitori, la sua famiglia...

Sto lottando per uscire da tutto questo. Continuo a cercare di concentrarmi sul lavoro e sullo studio, ma mi ritrovo in continuazione a chiedere a Google tutto quello che sa sul commercio di sperma e su i “donatori”. Non conosco altre persone nella mia stessa situazione. Ci sono 30 fratellastri miei là fuori da qualche parte, e un uomo che è il mio padre biologico.

Ora che ho “perso” mio padre, so che ci sono due uomini che non mi vogliono come figlio: il mio padre biologico e il mio padre sociale.

Si tratta di una reazione eccessiva? Sono stupido?

Sono grato a mia madre per avermi voluto e dato la vita. Non mi è mai mancato il suo amore e il suo affetto, so che devo considerarmi molto fortunato. Ho avuto un’infanzia felice con mia mamma, era solo mio ‘padre’ che rovinava le cose.

Mi sento perso per il non sapere nulla del mio lato paterno.

La gente pensa che dovremmo essere grati di essere vivi, ma è così irragionevole sentirsi persi e confusi per questa mancanza?

Come ha fatto mia madre a tenersi questo segreto per tanto tempo?

Sono così così confuso...

(Traduzione a cura della redazione)

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