18/09/2017

Fecondazione artificiale e rischi a lungo termine per le donne

Dei rischi della fecondazione artificiale nel breve periodo, relativamente alla gravidanza, abbiamo parlato già molte volte. Ma si sa poco dei pericoli connessi alla fecondazione artificiale e ai trattamenti per la fertilità ad essa connessi a lungo termine, cioè anni dopo la nascita (eventuale...) del bambino.

L’età avanzata in gravidanza è di per sé uno dei fattori (con l’obesità, l’ipertensione ed altre patologie) che aumentano il rischio di complicazioni anche gravi in gravidanza (aborto spontaneo, parto prematuro, preeclampsia, e trombosi). E anche a lungo termine, 10-15 anni dopo il parto, aumenta il rischio di  ictus o di ischemia cardiaca, per esempio.

I trattamenti per la fertilità – fecondazione artificiale, stimolazione dell’ovulazione, iperstimolazione ovarica, inseminazione artificiale intrauterina – che di solito vengono richiesti da donne già a rischio, perché attempate, aumentano i pericoli di complicazioni in gravidanza.

In un articolo del Journal of the American College of Cardiology, i ricercatori della McGill University di Montreal hanno riferito che esistono lacune che vanno colmate:gli effetti cardiovascolari a lungo termine delle terapie della  fertilità sono sconosciuti e che è invece necessario approfondire le ricerche in materia: ci sono solo sei studi – che hanno coinvolto 40.000 donne – che hanno analizzato i pericoli della fecondazione artificiale a lungo termine, mentre sempre più donne attempate (e per far figli si invecchia presto: sopra i 30 anni è già tardi) sono alla ricerca di un trattamenti di fertilità.

Gli autori di questo primo meta-studio dei legami tra i trattamenti della fertilità e le malattie cardiovascolari hanno concluso che gli effetti cardiovascolari a lungo termine delle terapie della  fertilità sono sconosciuti e che è invece necessario approfondire le ricerche in materia.

E’ nell’interesse delle donne, della salute delle donne. Non interessa alle cliniche della fertilità, ovviamente: abbiamo da un lato la salute femminile, dall’altra il business della provetta. Chissà quale dei due interessi prevarrà...

Redazione

 


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