07/04/2021 di Luca Volontè

DAL MONDO - Scuole cattoliche in pericolo nel mondo

Un nuovo rapporto sullo stato dell'educazione cattolica nel mondo dice che la pandemia di Covid19 sta minacciando l'esistenza delle scuole cattoliche.

Secondo il Global Catholic Education Report 2021, 62 milioni di bambini in tutto il mondo sono iscritti nelle scuole cattoliche dalle materne alle scuole secondarie, e più di 6 milioni di studenti sono iscritti all'istruzione superiore cattolica. Le scuole cattoliche sono particolarmente presenti nelle nazioni classificate dalla Banca Mondiale come paesi a basso reddito. In questi paesi, uno studente su sette nella scuola primaria è infatti in una scuola cattolica.

"Eppure la pandemia sta minacciando la sostenibilità di alcune scuole e università, soprattutto quando non beneficiano del sostegno statale”, si legge nel rapporto, pubblicato lo scorso marzo.

Il Report fornisce un'analisi sulle principali tendenze che riguardano le scuole e le università cattoliche. Il tema del rapporto di quest’anno è il pluralismo educativo, la povertà di apprendimento e il diritto all'istruzione.

Tra i temi chiave c’è l'iscrizione nelle scuole cattoliche che è cresciuta rapidamente nel continente africano, dove ora rappresenta il 55,3% di tutti gli studenti nelle scuole elementari cattoliche nel mondo. A livello globale, invece, sette studenti su 10 nelle scuole primarie cattoliche vivono in paesi a basso e medio-basso reddito (40,9% nei paesi a basso reddito e 29,7% nei paesi a medio-basso reddito). Al contrario, l'istruzione superiore cattolica rimane concentrata nei paesi a reddito medio-alto e alto, come nel caso delle università. E’ la Chiesa Cattolica l’istituzione che sta rispondendo alla crescente domanda di istruzione nel sud del mondo. La pandemia ha avuto effetti gravi per esempio sulle scuole statunitensi. Infatti, nel rapporto si legge che la crisi sanitaria ha portato alla più grande riduzione delle iscrizioni nelle scuole cattoliche americane degli ultimi 50 anni.

"Sostenere l'educazione cattolica in tempi di crisi è essenziale per proteggere il pluralismo educativo. Ha anche un senso economico", si dice nel Rapporto nel quale si evidenzia che  “le stime di 38 paesi dimostrano come le scuole e le università cattoliche generano un risparmio annuale di bilancio per questi stati di oltre 100 miliardi di dollari (a parità di potere d'acquisto)”. Il costo a lungo termine nel non sostenere le scuole e le università cattoliche, quando ne hanno bisogno, può essere maggiore per le finanze pubbliche di quello di  sostenerle. Le ragioni economiche, oltre che di pieno esercizio della libertà di educazione e dei diritti dei genitori (anche fiscali), sono tutte dalla parte delle ‘paritarie’, solo governi pervasi da ideologie di parte non vogliono accorgersene.

 

 

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