24/10/2019

L’Italia non è come la Francia. Consulta: eterologa solo per eterosessuali

L’Italia non è come la Francia e la fecondazione assistita per coppie lesbiche rimane illegittima. Lo stabilisce la Corte Costituzionale che, nella sentenza 221, depositata oggi, ha respinto la questione di fondatezza sollevata dal Tribunale di Pordenone. La procreazione medicalmente assistita, si legge nel comunicato relativo alla sentenza, suscita «delicate questioni di ordine etico e morale» e, in ragione di ciò, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha riconosciuto agli ordinamenti nazionali «un ampio margine di apprezzamento» sul tema.

Inoltre, osserva il comunicato, le precedenti pronunce della Consulta sulla legge 40 «si sono mosse nella logica del rispetto della finalità (latu sensu) terapeutica assegnata dal legislatore alla Pma, senza contestare nella sua globalità – in punto di compatibilità con la Costituzione – l’altra scelta legislativa di fondo: quella, cioè, di riprodurre il modello della famiglia caratterizzata dalla presenza di una figura materna e di una figura paterna». Un’affermazione, quest’ultima, particolarmente significativa, che dovrebbe quindi porre un fortilizio insormontabile contro qualunque tentativo di introdurre la famiglia omogenitoriale in Italia.

Anche la rimozione del paletto legato al divieto della fecondazione eterologa, avvenuto grazie alla sentenza 162 del 2014, non stravolge affatto il principio dell’eterosessualità della coppia genitoriale, in quanto, aggiunge la Corte, proprio in quella sentenza, i giudici ebbero «cura di puntualizzare e sottolineare che alla fecondazione eterologa restano, comunque sia, abilitate ad accedere solo le coppie che posseggano i requisiti indicati dall’art. 5, comma 1, della legge n. 40 del 2004, e dunque rispondenti al paradigma familiare riflesso in tale disposizione». In altre parole, potranno accedere alla fecondazione assistita eterologa solamente le coppie eterosessuali.

Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, dunque, e, paradossalmente, la famiglia naturale è salva, proprio grazie ad una legge e ad una sentenza che tradiscono profondamente lo spirito del nostro ordinamento e della nostra società.

 

di Luca Marcolivio

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