11/10/2018

Canada: nuovo Eldorado dell’utero in affitto

Il Canada è spesso oggetto di articoli della nostra redazione. Il motivo è semplice: si tratta di uno dei Paesi più libertari al mondo sui temi etici e l’utero in affitto non è da meno. Il libertarismo in questione, però, ha un carattere particolare, ed è questo che lo rende interessante. In Canada si stanno scalando le vette del permissivismo giuridico attraverso la rinuncia alla regolamentazione. Cosa vuol dire? In pratica si lasciano aperti dei vuoti legislativi per evitare di dover normare un fenomeno e quindi di dover imporre anche dei limiti alla condotta dei cittadini. Abbiamo già visto come ciò sia avvenuto per l’aborto, ora riprendiamo una notizia che mostra questo atteggiamento in  relazione all’utero in affitto.

Su The Globe and Mail, Alison Motluck racconta come, da un lato le lacune nella legge canadese, e dall’altro le crescenti restrizioni in altri Paesi, hanno contribuito a raggiungere un picco di richieste di maternità surrogata da parte di aspiranti “genitori” stranieri. Le cifre precise non sono pubblicamente disponibili e alcune province non conservano la documentazione della residenza dei genitori. Tuttavia, la ricercatrice Pamela White dell’Università del Kent, sulla base di dati governativi, ha concluso che quasi la metà dei bambini nati da madri surrogate canadesi sono destinati a genitori che vivono fuori dello Stato (45 su 102 bambini, ovvero il 44%).

È una ricercatrice dell’Università del Manitoba, poi, Karen Bubsy, che ha evidenziato la falla nella legislazione canadese che consente di pagare l’affitto dell’utero a condizione che gli scambi di denaro avvengano al di fuori del Paese. Se a questo aggiungiamo che (a differenza di Russia e Ucraina, ad esempio) il Canada non limita il ricorso all’utero in affitto sulla base dello stato civile o dell’orientamento sessuale, si capisce perché arrivino sempre più richieste da varie parti del mondo.

È questa una delle prove più lampanti di come sia possibile, ancora oggi, nelle democrazie rappresentative che tanto ci rassicurano, eludere i limiti posti dal diritto ogni volta che il potere di turno lo desideri.

Redazione

Fonte:
BioEdge

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