23/05/2020

FLASH - Facebook e la censura strabica dei discorsi d'odio

 Facebook  ha recentemente annunciato una nuova serie di progressi nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale per sorvegliare i post degli utenti e censurare i "discorsi d'odio": riece così a bloccare l'88,8 per cento di coloro che considera "odiatori", circa 9,6 milioni di contenuti  solo nei primi tre mesi del 2020.

«Queste sfide sono tutt'altro che risolte e i nostri sistemi non saranno mai perfetti», conclude Facebook, ma con il progresso della ricerca spera di migliorare costantemente.

Alcuni hanno rilevato che la censura funziona benissimo solo  nei confronti di molte pagine e post gestite da moderati. Analisi multiple   hanno evidenziato  che i cambiamenti dell'algoritmo di Facebook istituiti all'inizio del 2018 hanno avuto un impatto sproporzionato  su  politici e siti web conservatori.  Le bestemmie, inoltre, non rientrano nei discordi d'odio.

Potremmo consigliare a Facebook di andare a lezione a Pechino: lì hanno un sistema di controllo del web davvero efficace...

Fonte LifeSiteNews 

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