01/05/2017

Maggio 2017 – Notizie ProVita – Ecologia o ecologismo?

Si parla di ecologia, di ecologismo e della cura del Creato

Il rispetto del creato – cioè dell’ambiente, dell’ecosistema e degli animali – è necessario per migliorare la qualità della vita nostra e delle generazioni future.
A tal fine è certamente auspicabile lo sviluppo dell’ecologia applicata, cioè dello «studio della struttura e della conservazione degli ecosistemi naturali utilizzati dall’uomo, con lo scopo di prevenire o rimediare ai danni che subiscono e di imparare a gestirne le risorse».

Chiariamo tuttavia meglio i termini della questione: la flora e la fauna che popolano il creato sono strumentali al benessere dell’umanità. L’uomo è sempre un fine, mai un puro mezzo. Gli animali e le piante sono cose che vanno usate bene per l’uomo (e non viceversa). Purtroppo un certo ambientalismo, ecologismo e animalismo che vanno sempre più di moda, tendono a invertire i ruoli fino al punto di considerare l’uomo il “cancro del pianeta”. La propaganda mediatica, infatti, dà risonanza ai modelli climatici elaborati dall’IPCC, gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, Intergovernmental Panel on Climate Change, senza dire che si sono rivelati sbagliati nel 95% dei casi. Ma nessuno parla del Non Governmental Panel on Climate Change, nel quale illustrissimi scienziati di tutti i continenti ridicolizzano gli allarmismi tanto di moda…

In questo numero di Notizie ProVita potrete approfondire questi temi e constatare come anche l’ambientalismo e l’ecologismo siano ideologie intessute di quella “cultura della morte” che vogliamo, e dobbiamo, contrastare con tutte le nostre forze. Perché essa tende alla distruzione dell’uomo e della sua natura.

Quella natura che non va considerata solo, come dice Kelsen, «un aggregato di dati oggettivi, congiunti gli uni agli altri quali cause ed effetti», ma andrebbe rivalutata e tutelata, con la ragione, anzitutto come suprema fonte del diritto. Perché non bisogna mai dimenticare che «esiste anche un’ecologia dell’uomo. Anche l’uomo possiede una natura che deve rispettare e che non può manipolare a piacere. L’uomo non è soltanto una libertà che si crea da sé. L’uomo non crea se stesso. Egli è spirito e volontà, ma è anche natura, e la sua volontà è giusta quando egli rispetta la natura, la ascolta e quando accetta se stesso per quello che è, e che non si è creato da sé. Proprio così, e soltanto così, si realizza la vera libertà umana» (Discorso di Benedetto XVI al Reichstag di Berlino, il 22 settembre 2011).

Toni Brandi

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