01/07/2018

Luglio/agosto 2018 – Notizie ProVita – Fake news sull'aborto

Parliamo delle fake news sull'aborto, che sono molte e molto diffuse...

Oggi si fa un gran parlare di fake news, di notizie fasulle. E ne parlano molto gli gnostici che, credendosi depositari della verità, si arrogano il diritto di censurare la libertà d’espressione altrui (come hanno fatto con i manifesti e i camion vela che dicevano la verità sull’aborto a Roma e altrove).

Codesti censori sono gli esponenti di quella cultura della morte che da quarant’anni ha costruito la propaganda sull’aborto proprio su bugie gigantesche e omesse verità. In questo numero di Notizie ProVita, allora, vogliamo sfatare alcune delle più grosse fake news che circolano dagli anni Settanta a proposito dell’aborto.

Ringraziamo, per il contributo determinante che ci hanno dato in proposito, il professor Giuseppe Noia e la dottoressa Marina Bellia che, insieme alla nostra Francesca Romana Poleggi, hanno inviato un articolo alla rivista scientifica internazionale Medic intitolato Fake news sull’aborto.

È importante essere informati correttamente su certi temi: lo spauracchio delle fake news viene spesso utilizzato per mettere a tacere chi cerca di dire la verità (scomoda), mentre le notizie false vengono comunque divulgate, anche da fonti di informazione al di sopra di ogni sospetto oppure nell’ambito della stessa comunità scientifica. L’unico modo per difendersi dalla disinformazione è garantire al massimo la libertà di manifestazione del pensiero, perché solo nella libertà e nella pluralità delle fonti si può sviluppare il senso critico per confrontare e discernere il falso dal vero. E questo è ancora più importante nell’ambito scientifico, quando si tratta della salute e della vita delle persone.

Toni Brandi

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