01/04/2020

Notizie Pro Vita & Famiglia, n.84, aprile 2020: Maternità solidale?

In passato il Parlamento ha modificato l'articolo 604 del codice penale dichiarando la punibilità dello sfruttamento della prostituzione minorile e della pedofila anche se commessi all'estero. In base allo stesso principio il senatore Simone Pillon ha presentato poco più di un anno fa un disegno di legge teso a punire i compratori di bambini e gli sfruttatori di donne che praticano il turpe mercimonio fuori dai nostri confini. Tale proposta non è mai stata discussa: la maggioranza che siede in Parlamento ha a cuore i diritti delle donne solo se essi non intaccano gli interessi delle potenti cliniche della fertilità, che a loro volta strumentalizzano le lobby “Gbt” (senza L, perché le lesbiche sono in prevalenza contrarie a “prestare” l’utero): il potere economico e mediatico delle lobby omosessualiste fa molto comodo a coloro che fanno milioni prevalentemente con coppie etero. 

Intanto, alcuni vorrebbero  la legalizzazione della “surrogazione solidale”, che consentirebbe a donne molto generose, libere, non sfruttate, di “regalare” un figlio a chi non può averne. In questo numero di Notizie Pro Vita & Famiglia, allora, lasciamo la parola alle madri surrogate (quelle vive, perché ogni tanto qualcuna muore, nell’indifferenza generale). Ascoltiamo il grido di dolore non solo delle Ucraine, che sono particolarmente bisognose di denaro, ma anche di quelle donne dei Paesi cosiddetti “civili” che - più o meno pagate - offrono il loro grembo soprattutto per spirito altruistico. Chi pensa che la “surrogazione solidale” possa essere davvero un libero atto di autodeterminazione della donna, avrà modo di cui ricredersi.

...Che la luce del Risorto illumini i cuori induriti e consoli tante vittime innocenti. Buona Pasqua a tutti!

 

 Toni Brandi

 
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