01/04/2014

Aprile 2014 - Notizie Pro Vita - 3 e 4 maggio 2014: tutti a Roma, per la vita!

L’etica deve essere mutevole come le stagioni, e i valori morali relativi. Questo è ciò che vogliamo contrastare con la testimonianza e la cultura pro life!

Il 22 Settembre del 2013, 80.000 persone hanno marciato per la Vita a Kosice.

La Conferenza Episcopale Slovacca e tutta la Chiesa era per la Marcia. I Parroci nelle loro omelie hanno difeso la Vita e la Famiglia senza paura di essere giudicati politicamente scorretti.

Il contrario di ciò che purtroppo accade qui da noi, dove molti Vescovi e sacerdoti tacciono, dove  qualcuno di loro – come molti “cattolici adulti” – si pone addirittura a favore di certi peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio. L’Italia è come una barca alla deriva, schiava delle banche da un punto di vista economico e, da un punto di vista morale, succube di una cultura basata sull’edonismo, sull’egoismo e sulle teorie del gender e della cosiddetta parità fra tutti gli orientamenti sessuali, tra i quali presto si includerà anche la pedofilia, come già auspicano molti politici e psichiatri.

I pionieri dell’umanismo ateo sono convinti che per instaurare un nuovo ordine mondiale, per risolvere i conflitti e le guerre e per portare tutti al benessere, basti eliminare i concetti di bene e male e di giusto e sbagliato. L’etica deve essere mutevole come le stagioni e i valori morali relativi. Ognuno deve essere libero di definire la propria idea di bene e di male in base al piacere o all’utile che ne può ricavare.

I risultati di queste teorie del “tutto è permesso” e del “è proibito proibire” sono davanti agli occhi di tutti: egoismo, edonismo, disintegrazione della coesione sociale, corruzione, aborti, infanticidi, baby squillo, eutanasia, promiscuità sessuale e crisi economica.

Toni Brandi

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