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Teniamo fuori gli scandali dell'UNAR dal Ministero della Cultura. No alla nomina di Spano a capo di gabinetto!

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+++ 23/10/2024 AGGIORNAMENTO: Vittoria! Francesco Spano si è dimesso da capo di gabinetto del Ministro della Cultura Alessandro Giuli +++

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Il neo-Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha nominato Francesco Spano, ex direttore dell'UNAR, come suo capo di gabinetto.

Spano è noto alle cronache per lo scandalo che lo travolse nel 2017, quando emerse che l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), da lui diretto su nomina del Governo Renzi, aveva finanziato con 55mila euro un’associazione LGBTQ accusata di praticare nei propri circoli prostituzione, scambismo e promiscuità sessuale di ogni genere, tra “dark room” e “glory hole”.

Lo scandalo fu così devastante che persino l’allora Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi (Governo Gentiloni), che aveva il controllo sull'UNAR, fu costretta a far dimettere Spano.

Come possiamo tollerare che un Ministro di Fratelli d’Italia promuova un personaggio come Spano, quando fu proprio Giorgia Meloni, sette anni fa, a chiedere con forza le sue dimissioni e la chiusura dell’UNAR?

È inaccettabile che un personaggio legato a scandali di tale gravità, venga ora promosso in un ruolo così importante. La nomina di Spano come capo di gabinetto del Ministero della Cultura non solo contraddice i princìpi su cui si basa l'attuale maggioranza, ma va anche contro le promesse elettorali del Governo, che aveva dichiarato di voler sostenere i valori della famiglia e dell'integrità morale.

Firma subito la petizione per chiedere al Ministro della Cultura Alessandro Giuli di revocare la nomina di Francesco Spano a suo capo di gabinetto!

--- Ecco il messaggio che invieremo al Ministro della Cultura Alessandro Giuli ---

On. Ministro Alessandro Giuli,

con rispetto Le scriviamo per esprimere il nostro disappunto per la nomina di Francesco Spano a Suo capo di gabinetto presso il Ministero della Cultura.

Come certamente saprà, Spano ha ricoperto tra l’altro il ruolo di direttore dell’UNAR, che fu costretto a lasciare nel febbraio 2017 sulla scia di uno scandalo originato da un servizio de Le Iene. Si scoprì infatti che, nel novembre 2016, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali da lui presieduto aveva erogato un finanziamento pubblico di 55mila euro a un’associazione chiamata Andoss accusata, dietro al paravento della lotta alle discriminazioni, di essere un collettore di circoli gay dove si praticavano, tra l’altro, prostituzione, scambismo e promiscuità sessuale, tra dark room e saune di copertura.

All’epoca c’era un esecutivo di centrosinistra, e l’UNAR dipendeva direttamente dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi: ciononostante, Spano risultò del tutto indifendibile, e dovette quindi dimettersi.

Appare quindi sconcertante che, dopo essere stato cacciato dalla “porta” dell’UNAR, Spano possa ora rientrare dalla “finestra” del Collegio Romano. Tanto più che, sette anni fa, il centrodestra in generale, e l’attuale Premier Giorgia Meloni in particolare, furono in prima linea nel chiederne - e ottenerne - l’allontanamento.

Revocare l’incarico assegnato a Spano nell’ambito del Suo Ministero appare quindi un atto dovuto: e rassicurerebbe anche gli elettori di centrodestra - e di Fratelli d’Italia - che non hanno votato questa maggioranza per poi ritrovarsi un personaggio tanto controverso in un Dicastero così importante.

La ringraziamo per la Sua attenzione e rimaniamo in fiduciosa attesa di un Suo intervento tempestivo.

Firma subito questa petizione:

Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ritiri immediatamente la nomina a capo di gabinetto dell’ex direttore dell’UNAR Francesco Spano. 

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