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Firma per chiedere l’oscuramento del sito porno che guadagna con gli abusi sui bambini!

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Pornhub è un sito web dove chiunque può caricare foto e video pornografici estremamente violenti. Poiché non esiste una vera moderazione, sulla piattaforma vengono caricati contenuti di ogni tipo, inclusi abusi, stupri e torture perpetrati anche ai danni di persone filmate di nascosto o che non hanno mai dato il proprio consenso alla pubblicazione delle immagini.

Ma l’aspetto più agghiacciante è che tra le vittime di queste violenze figurano anche ragazzine e ragazzini adolescenti, e perfino bambini. Giovani e giovanissimi che si sono ritrovati ad avere la vita rovinata, anche perché è assurdamente difficile far rimuovere i video dalla piattaforma, visto che chiunque li può scaricare e ripubblicare impunemente. Tutto ciò è assolutamente intollerabile!

Firma anche tu per chiedere al Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni Nunzia Ciardi e all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza di oscurare e rendere inaccessibile in Italia il sito Pornhub.

-- Ecco il messaggio che invieremo al Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni Nunzia Ciardi e all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza --

Il 4 dicembre 2020, il New York Times ha pubblicato un’inchiesta dell’editorialista Nicholas Kristof, due volte vincitore del Premio Pulitzer, significativamente intitolata The Children of Pornhub, ovvero “I bambini di Pornhub”.

Il nome fa riferimento a una delle più note piattaforme pornografiche al mondo - Pornhub, appunto: con 3,5 miliardi di visite al mese, è il decimo sito web più visitato del pianeta, e guadagna soprattutto dalle inserzioni pubblicitarie - quasi tre miliardi al giorno. È di proprietà della società canadese MindGeek, che ha la propria sede legale in Lussemburgo e possiede anche altri siti della stessa tipologia.

Su Pornhub, però, chiunque può caricare immagini e video di qualunque tenore, inclusi abusi, stupri, revenge porn e torture, anche a danno di persone filmate inconsapevolmente o che non hanno mai dato il loro consenso alla pubblicazione dei contenuti pornografici. E l’aspetto più agghiacciante è che sul portale si trovano oltre 100mila video pornografici che hanno per protagonisti minorenni, vittime di violenze sessuali, manipolazioni e ricatti. Adolescenti, ma anche bambini abusati la cui vita è stata rovinata, al punto che c’è chi ha tentato il suicidio. E alcuni, purtroppo, ci sono riusciti…

Pornhub sostiene di aver ricevuto, in tre anni, solo 118 segnalazioni di immagini di abusi sessuali sui minori. Ma queste cifre vengono smentite da colossi come Facebook e Twitter, che in pochi mesi hanno rimosso, rispettivamente, 12,4 milioni di immagini e 264mila account riguardanti lo sfruttamento sessuale di bambini. Una discrepanza che, secondo la Internet Watch Foundation, si spiega con il fatto che, verosimilmente, i video di Pornhub vengono segnalati solo quando sono le vittime a scoprirli.

Oltretutto, è insensatamente complicato riuscire a rimuovere contenuti da Pornhub, dal momento che bisogna passare attraverso un lungo iter legale. Spesso, però, la cancellazione è solo temporanea, perché chiunque può scaricare video dal portale per poi ripubblicarli: rendendo così la sofferenza interminabile.

Così facendo, i proprietari di questo sito continuano a lucrare sugli abusi sessuali commessi su bambini e adolescenti, senza che nessuno venga ritenuto responsabile, né perseguito penalmente. Una circostanza talmente intollerabile che PayPal, Visa e Mastercard hanno deciso di impedire i pagamenti verso Pornhub tramite le proprie carte.

Chiediamo pertanto che il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni Nunzia Ciardi e l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza pongano rimedio a questa aberrante situazione, oscurando e rendendo inaccessibile in Italia il sito Pornhub.

Firma subito questa petizione:

- chiedere al Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni Nunzia Ciardi e all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza di oscurare il sito Pornhub.

 

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