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NO all’eutanasia, NO alle DAT – Firma anche tu!

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ProVita Onlus, insieme al Comitato Difendiamo i Nostri Figli, all’associazione Non si Tocca la Famiglia, all’AMCI, all’AIGOC, all’UCFI e alla Nuova Bussola Quotidiana, promuove la seguente petizione …

Al Senato della Repubblica inizierà presto l’esame del ddl in materia di DAT (Disposizioni anticipate di trattamento), già approvato dalla Camera. Il testo adottato prevede che il medico sia vincolato dalle dichiarazioni anticipate (magari rese molto tempo prima) di un paziente, o di un suo “fiduciario”, anche quando in queste c’è la richiesta di sospensione della nutrizione e dell’idratazione. In altre parole, il medico può essere obbligato a lasciar morire il malato di fame e di sete. Il testo introduce a tutti gli effetti l’eutanasia omissiva.

In virtù di un mal compreso “diritto all’autodeterminazione”, si permettono atti che invece di realizzare l’autodeterminazione piuttosto la distruggono: non c’è libertà senza vita. In nome di un assurdo “diritto a morire” si introduce il conseguente “obbligo di uccidere”. Atti giustamente puniti dal codice penale come “l’omicidio del consenziente” vengono mutati in atti pietosi e dovuti. Il malato si trasforma in peso sociale, titolare di un diritto alla vita non più indisponibile.

I malati e i disabili hanno bisogno di accompagnamento e – quando le circostanze lo richiedano – di cure palliative per il controllo del dolore. La loro eventuale disperata richiesta di morte è una pressante richiesta di aiuto e di accompagnamento. La loro dignità di persone vieterà sempre di considerare la loro vita come inutile e distruttibile.

Dietro l’eutanasia non vi è compassione perché la vera compassione rende solidali con il dolore altrui e non sopprime colui la cui sofferenza non si riesce ad accettare. Al contrario, dietro all’ eutanasia vi è tanto egoismo, rilevanti profitti e una mentalità eugenetica per cui chi non produce o è di peso, va eliminato. La legalizzazione dell’eutanasia offende nel profondo la dignità di chi lotta con coraggio contro i mali incurabili e le disabilità.

Con questa petizione chiediamo ai senatori di respingere il testo sulle DAT che, introducendo l’eutanasia omissiva, mette in discussione il diritto alla vita delle persone malate e disabili; violenta la coscienza del medico; trasforma in atti potenzialmente illeciti gli atti di sostegno vitale dovuti a tutti: il dar da mangiare e da bere. Infine, infrange il principio su cui si regge il convivere civile e pacifico di tutti i popoli: “Non uccidere”.

Firma subito questa petizione:

- Chiedere ai senatori di respingere il disegno di legge sulle DAT che introduce l’eutanasia!

 

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