04/08/2013

L’aborto legale è “sicuro”?

Secondo il Washington Post  una clinica per aborti di Planned Parenthood che si torva a Wilmington, nel Delaware potrebbe essere un’altra casa degli orrori, come quella di Gosnell.

Jayne Mitchell-Webrich, Joyce Vasikonis e Melody Meanor, ex impiegate nella struttura suddetta, hanno testimoniato davanti al Senato del Delaware che vi opera  personale non  qualificato, non vi si rispettano regole basilari di igiene, non ci si preoccupa minimamente della salute delle donne. Per esempio gli interventi vengono praticati su tavoli sporchi, senza guanti, i risultati delle analisi persi o consegnati con mesi e mesi di ritardo. Il dottor Timothy Liveright è stato visto comportarsi in modo osceno e irrispettoso verso le pazienti e deontologicamente inaccettabile per un professionista della salute. Sempre secondo le testimoni, lo scopo principale della clinica è quello di massimizzare il profitto, anche a costo di mettere a repentaglio la salute delle donne. Va sottolineato che esse hanno dichiarato di essere liberal e pro choice: ma di essere sconvolte dal fatto che i liberal, in maggioranza, non vogliono che vengano regolamentate e controllate certe strutture, il che va contro l’interesse principalmente delle donne.
Pare che la clinica in esame e il dottore citato abbiano momentaneamente interrotto la loro attività e abbiano poi ricominciato dichiarando di aver sistemato quello che doveva essere messo in regola.
La giornalista si chiede quante altre cliniche negli USA siano in realtà delle vere e proprie macellerie, con il pretesto di garantire “la salute riproduttiva” delle donne. Le denunce vengono sporte nei confronti di strutture come queste, ma non hanno conseguenze: magari ne viene ordinata la chiusura, ma dopo poco riaprono. Del resto anche la clinica di Gosnell è stata ispezionata e perquisita – rivelando mostruosità da film dell’orrore – solo perché la polizia sospettava che ci fosse un giro di droga e di farmaci sospetto.

Le donne corrono al pronto soccorso dopo esservi state ricoverate – e qualche volta muoiono – ma queste strutture sanitarie (pseudo – sanitarie) continuano a prosperare: perché? Perché Planned Parenthood gode il massimo rispetto e la massima protezione, nelle più alte sfere della politica e dell’economia degli USA e del contesto internazionale.

E perché  gli abortisti e le (pseudo) femministe che tuonano per la “libera scelta” dell’aborto, da parte delle donne, sono tanto accecati dall’ideologia da non vedere quanto male si arreca proprio a quelle donne di cui loro si sentono paladini.

di Francesca Romana Poleggi

banner loscriptorium

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.