05/04/2016

La Spagna pro-vita: l’VIII incontro nazionale di Derecho a Vivir

La battaglia a difesa della vita, dal concepimento sino alla morte naturale, non deve conoscere sosta perché gli attacchi della cultura pro-morte, sostenuta da tutti i “poteri forti” di questo mondo, sono incessanti.

In Spagna la situazione è assai delicata, perché nessuna delle principali forze politiche, nemmeno il Partito Popolare (in teoria di centro-destra), ha tra i suoi obiettivi la lotta all’aborto. Anzi, sembrano quasi gareggiare per chi è più avverso al mondo pro-life...

Nonostante questo, però – o, meglio, forse proprio per questo -, sempre più numerosi sono coloro che si battono per garantire a tutti il diritto alla vita.

Lo scorso fine settimana, ad esempio, si è celebrato a Madrid l’VIII Incontro Nazionale di tutti i delegati e volontari dell’associazione Derecho a Vivir (1-3 aprile).

La portavoce dell’associazione, Gádor Joya, dopo aver criticato il triste panorama politico spagnolo, ha invitato tutti i membri a non abbandonare la lotta e trovare nuove efficaci strategie per la difesa della vita. In pratica, ha esortato a proseguire ed incrementare l’azione di lobbing verso le istituzioni ed i rappresentanti dei partiti.

Tra gli ospiti della “tre-giorni” pro-life c’è stata Patricia Sandoval, infermiera statunitense ed ex dipendente di Planned Parenthood. Nella sua testimonianza ha ricordato come il suo lavoro abbia avuto su di lei pesanti ripercussioni fisiche e psichiche. Invitare le donne ad abortire ed operare attivamente per l’uccisione di bambini innocenti l’hanno sconvolta e prostrata talmente tanto che ora ha cambiato radicalmente vita e idea.

Ha preso la parola anche il medico spagnolo Jesús Poveda, attivista pro-life, che peraltro lo scorso 28 dicembre ha dovuto subire un fermo da parte della polizia per una manifestazione del tutto pacifica contro l’aborto. Poveda ha sottolineato con forza che l’aborto non può mai e poi mai essere una soluzione. Al contrario, crea ulteriori problemi. Anche alla donna. Senza contare il fatto che si tratta di un vero e proprio omicidio di un essere umano innocente.

La conlcusione dell’incontro è stata affidata ad Ignacio Arsuaga, presidente di HazteOir.org, che ha fornito il quadro generale della lotta a difesa della vita in Europa e in America.

Proprio domenica prossima, 10 aprile, i gruppi pro-life di Spagna scenderanno in piazza per celebrare il “Giorno internazionale per la vita”, promosso, come tutti gli anni, anche dalla Conferenza episcopale spagnola.

Federico Catani

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