17/05/2023 di Salvatore Tropea

Ministro Roccella difende nostri manifesti su utero in affitto: «Grave censura del Campidoglio»

«La decisione del Comune di Roma di far rimuovere i manifesti contro l'utero in affitto è molto grave, e denota una preoccupante volontà di censura politica e un altrettanto allarmante tasso di illiberalità». Lo ha dichiarato Eugenia Roccella, Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, in merito all'atto del Comune di Roma che chiede la rimozione della campagna di affissioni di Pro Vita & Famiglia contro l’utero in affitto: «E’ una decisione grave - ha commentato Roccella - perché censura non una pubblicità commerciale ma una iniziativa di partecipazione politica, finalizzata a una campagna di raccolta di firme. Per il sindaco Gualtieri i cittadini romani non devono essere informati su questa iniziativa, che è tra l'altro a sostegno di una proposta di legge attualmente in discussione in Parlamento. Quanto al merito, visto che il Campidoglio invoca il rispetto delle persone e della loro dignità, ricordiamo che a ledere la dignità delle donne e a fare dei bambini un oggetto è proprio l'utero in affitto, di cui in Italia sono reato sia la pratica che la propaganda. Se davvero vuole battersi contro la mercificazione del corpo - ha concluso Roccella -, il sindaco Gualtieri dovrebbe andare ad affiggere i manifesti in prima persona, schierandosi con le donne che difendono la libertà e l'inviolabilità del corpo femminile».

 

Fonte: Ansa

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