14/12/2019

FLASH - Elezioni UK: bene i candidati prolife

L'esito delle elezioni nel Regno Unito, risulta piuttosto indigesto ai cultori del pensiero unico politicamente corretto: è uno di quei casi in cui la democrazia non vale, e il diritto di voto dovrebbe essere limitato (ai "buoni).

Lungi da noi entrare in questioni strettamente politiche e dare giudizi di valore sul Premier britannico. Vogliamo solo riportare le considerazioni della Spuc . I portavoce della Society for the Protection of Unborn Children sono soddisfatti perché i parlamentari prolife sono stati tutti rieletti, mentre molti di quelli che hanno perso il posto erano pro aborto, eutanasia ecc. 

La soddisfazione non è esultanza, però, perché la storia insegna: Margaret Thatcher, nel 1987, pur non avendo nel suo programma questioni etiche, ha legalizzato l'aborto fino alla nascita e la ricerca sugli embrioni umani. 

Quindi, i parlamentari pro life hanno una grossa responsabilità davanti agli elettori cui hanno promesso - per esempio - di bloccare l'agenda estremista che il precedente governo di Boris Johnson stava portando avanti nell'Irlanda del Nord prima delle elezioni. Devono anche opporsi vigorosamente a ogni compromesso: non si devono mai più scambiare le vite dei bambini non ancora nati per raggiungere un accordo politico. 

Fonte: LifeNews

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