06/09/2015

Eutanasia – I medici del Regno Unito che dicono NO

L`11 settembre, la Camera dei Comuni del Parlamento britannico voterà il disegno di legge che mira a legalizzare la pratica del suicidio assistito in Gran Bretagna. A noi che siamo semplici piace semplificare: di fatto il suicidio assistito è eutanasia. Se non lo è nell’immediato, lo diventa poco dopo. I distinguo sono fumo negli occhi per non far capire la cosa alla gente.

Il disegno di legge ha suscitato un grande dibattito nazionale. Fa notizia dunque che, in un panorama tendenzialmente favorevole al suicidio assistito, un gruppo di 80 medici britannici ha lanciato un allarme sulla pericolosità di legalizzare la pratica del suicidio assistito, che porterebbe a porre fine alla vita di molte persone anziane. Un pericolo ancora più grande, se si considera che il Regno Unito è un Paese con un alto numero di anziani.

Fino ad adesso, in Gran Bretagna il suicidio assistito è punito con un massimo di 14 anni di prigione. Tuttavia, il parlamentare laburista Rob Marris ha presentato un disegno di legge per legalizzare la pratica della morte assistita. “La Camera dei Comuni non ha votato su questo tema per quasi 20 anni, ed è difficile far passare una legge senza il sostegno ufficiale del governo. Ma questa è l`occasione per dimostrare in Parlamento che manteniamo la nostra responsabilità con il pubblico e che non vedo l`ora di continuare portando avanti una legge compassionevole sulla morte assistita”, ha dichiarato Marris.

Bludental

In poche settimane, il disegno di legge è stato presentato per la seconda udienza e verrà votato dai deputati, ai quali è stata data libertà di coscienza: potranno votare secondo le proprie convinzioni morali e religiose, senza necessariamente seguire la linea del partito.

Un gruppo di 80 medici, preoccupati per le conseguenze della legalizzazione della morte assistita e di una società sempre più anziana, ha messo in guardia in una lettera aperta dal pericolo di legalizzare la pratica del suicidio assistito. E hanno anche affermato che ci sono molte persone anziane che si sentono come un peso per la sua famiglia, a causa dei loro limiti e delle loro malattie. Con l’approvazione del disegno di legge, gli anziani si sentirebbero così pressati a ricorrere all’eutanasia. “La proposta svaluterebbe solo i più vulnerabili della società”, si legge nella lettera.

Dopo un`intensa campagna pubblicitaria per la legalizzazione dell`eutanasia, i sondaggi mostrano che l`82 per cento della popolazione sostiene la pratica.

Per contribuire al dibattito e contrastare le campagne di propaganda pro eutanasia, l’ “Ascombe Bioethics Centre” ha pubblicato uno studio intitolato “Assisted Suicide and Euthanasia, a guide to evidence” (Suicidio Assistito e Eutanasia, una guida per le prove) che mette in luce dati e fatti accaduti nei paesi in cui l`eutanasia è legalizzata così come i danni sociali provocati. Lo studio mostra un uso sempre crescente del suicidio assistito, mentre l`uso di assistenza medica e psichiatrica è diminuito.

Auxi Rodríguez

DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’

 

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