03/02/2023 di Gloria Callarelli

Elezioni Lazio. Fanuli (Lega): «Politica deve tutelare la vita. Gender? Mistificazione della realtà»

«La politica ha il dovere di tutelare la vita»: da queste parole si evince la battaglia di Eloisa Fanuli, già dirigente della Lega nel Lazio ed ora candidata, sempre con il Carroccio, alle prossime elezioni della stessa Regione. Sensibile alle tematiche pro life, Fanuli spiega come una delle più grandi emergenze oggi sia la crisi demografica: «E’ il dramma più grande che vive oggi il continente europeo. Messaggi culturali completamente errati e condizioni socio-economiche sempre più precarie hanno fatto crollare il tasso di natalità nel vecchio continente ed in special modo in Italia. La maternità, così come la paternità, sono un valore e non un problema che deve riversarsi sul lavoro. È chiaro che non è pensabile immaginare di scaricarne ancora i costi sulle imprese, ma deve essere lo Stato a farsene garante a 360°gradi. È l'unico investimento per il futuro che ha realmente senso. I figli sono come frecce ad un arco, di un'Europa che oggi ne risulta sprovvista e quindi indifesa nei confronti del futuro».

In tutto questo si inserisce la battaglia per la vita divenuta aspra in questi anni di accanimento mediatico: «Da anni un certo clima sull’aborto impedisce di parlarne serenamente e seriamente. Lì sta il nostro "lavoro" nel raccontare la bellezza della vita che nasce nell'investire sull'amore senza paura e credere in un progetto di famiglia che sia luce di speranza per il futuro del nostro Paese. Mi rispecchio in quello che ha detto tempo fa Papa Francesco invitandoci a riflettere sul tema delicato dell'aborto. È vero, il nostro dovere è star vicino alle donne affinché non si arrivi a pensare che l'aborto sia l'unica soluzione».

Per Fanuli la politica ha un ruolo primario: «Ha il dovere di tutelare la Vita, sempre e comunque. È chiamata a rispettarla, difenderla e a condannare ogni forma che possa compromettere la sua esistenza. Il grande attacco culturale al concetto stesso della vita porterà l'Occidente ad accettare indiscriminatamente, come avviene già in alcuni luoghi, che al netto delle condizioni di salute si possa disporre del fine della propria esistenza».

Le Regioni sicuramente possono sostenere politiche sulla vita e la famiglia e proprio su questo punto Fanuli sente di potersi impegnare per fare qualcosa nel caso di una sua elezione. «Dal fornire aiuto nelle tante spese connesse al matrimonio, al sostegno su mutui ed affitti. Di fondamentale importanza sarà agire sul campo della libertà di scelta educativa, vera risorsa della nostra regione, e sul potenziamento del sistema dei nidi. Su adozioni alle coppie omosessuali ed utero in affitto abbiamo una posizione molto chiara: la contrarietà».

L'attacco più grande del fronte progressista è stato poi sul campo educativo, come ribadisce Fanuli: «La teoria gender è un vero e proprio attacco per distruggere la famiglia e una determinata visione della Vita. Permettere che l'essere umano venga colpito alla radice nei primi anni di vita significa comprometterne totalmente il futuro. L'attacco è proprio lì, sul concetto di padre e madre, sulla sessualità, sulla verità biologica scambiata per opinione. Non si può mettere in dubbio l'ovvietà – conferma - ovvero che un bambino nasce da una mamma e da un papà, dall'unione feconda di un uomo e una donna. Un bambino è maschio ed una bambina è femmina. Negarlo è pura mistificazione! L’educazione alla sessualità appartiene alle famiglie, come lo Stato e la Regione che abbiamo in mente dovrebbero garantire la libertà di scelta in campo educativo e culturale. Parlo da mamma di due figli e credo fortemente che la famiglia debba avere il ruolo principale sulla crescita dei propri figli come è sancito sia dalla Costituzione stessa che dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo».

Proteggere la famiglia significa anche proteggere i giovani dalle scelte facili, come «contenuti pornografici, droghe, relazioni sessuali basate sull’estemporaneità totale, che nulla offrono nel lungo periodo e, soprattutto, non aiutano a raggiungere ciò che ogni essere umano cerca: la felicità» ma anche, infine, proteggere i nostri anziani patrimonio dell’umanità: «Ritengo che il nuovo Parlamento abbia davanti a sé una grande sfida: quella di sostenere realmente le famiglie nelle difficoltà quotidiane che vivono, in cui i nonni ad esempio rappresentano una gigantesca risorsa per la famiglia stessa. Radice e stampella di una società sempre più fragile. Senza radice gli alberi non germogliano, come una radice senz'acqua muore sola».

 

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