16/04/2020

Coronavirus. Il sindaco di Terni: “Grazie a Pro Vita & Famiglia. Ecco come aiutiamo i cittadini”

In tutta Italia i sindaci di comuni grandi e piccoli sono in prima linea per stare accanto alla popolazione, per far rispettare le regole e le restrizioni imposte ma anche per prestare aiuto e soccorso ai cittadini più bisognosi. Tra questi anche Leonardo Latini, sindaco di Terni capoluogo dell'omonima provincia dell’Umbria. Molte le attività a sostegno delle persone, alle quali si è aggiunta anche quella di Pro Vita & Famiglia che ha donato circa mille mascherine. La onlus ha intervistato proprio il primo cittadino di Terni.

 

Quali sono state le principali iniziative poste in essere a Terni per far fronte all’emergenza Coronavirus?

«Abbiamo adottato una serie di provvedimenti sin dall’inizio dell’epidemia. Siamo stati tra i primissimi comuni a chiudere parchi, cimiteri, ad interrompere i cantieri e abbiamo iniziato con una serie di misure precauzionali come la chiusura del mercatino tradizionale e poi via via fino ad adottare tutte le misure così come deciso per il resto d’Italia. Abbiamo inoltre introdotto fin da subito l’obbligo di non allontanamento oltre i 200 metri dalla propria abitazione per attività motoria o per le passeggiate con i propri animali domestici o l’obbligo di uscita di un solo componente per famiglia per la spesa e così via. Nel corso delle settimane abbiamo messo a disposizione moltissime mascherine che ci sono inviate dalla Protezione Civile o come ha fatto Pro Vita & Famiglia, in modo da consentire a tutta la popolazione di avere tutto l’occorrente per proteggersi e proteggere gli altri».

Appunto c’è stata una collaborazione con Pro Vita & Famiglia per la donazione e distribuzione di mascherine. A chi sono state donate e in che modalità?

«Queste mascherine sono state messe a disposizione in particolare della Polizia Locale e in generale alle varie realtà che a vario titolo collaborano con il Comune per la prevenzione e il contrasto a questa pandemia. Ci sono quindi anche un’associazione di volontari, la stessa Protezione Civile e vari soggetti che ne avevano bisogno. Un dono assolutamente prezioso e fondamentale in questa fase emergenziale e per questo va a Pro Vita & Famiglia tutto il nostro ringraziamento. In particolare la nostra comandante della Polizia Locale si è attivata e ha accettato e ricevuto questa donazione».

Quali sono, invece, le difficoltà che si incontrato nel prestare aiuto alla popolazione o anche nel far rispettare le regole?

«Gli ostacoli più grandi sono sicuramente quelli legati alla scarsità di risorse. Scontiamo, come accade un po’ in tutta Italia, una scarsità di organico per esempio all’interno della Polizia Locale o comunque delle Forze dell’Ordine. Per quanto riguarda il rispetto delle regole devo dire che la mia città e la mia comunità ha risposto fin da subito in modo eccellente, capendo la drammaticità della situazione e non posso non dire che mi abbia fatto piacere. Un po’ di preoccupazione c’è perché forse un po’ negli ultimi giorni si è allentata la tensione, ma i controlli e le verifiche vengono sempre fatti il tutto solo la regia del Questore con un tavolo istituzionale gestito dal Prefetto con cui noi istituzioni, forze dell’ordine e aziende ospedaliere collaboriamo».

Quali sono, invece, le categorie di persone – come anziani e famiglie numerose – che hanno più bisogno di aiuto in questo periodo e come vi state muovendo in tal senso?

«Innanzitutto abbiamo istituito un numero verde per le persone che hanno necessità sia per chi è colpito dalle misure restrittive legate ai contagi da Coronavirus e sia per chi è in difficoltà oggettive come anziani, ammalati. Abbiamo inoltre creato un conto corrente su cui fare donazioni per l’emergenza e abbiamo fatto da collante per le tantissime manifestazioni di solidarietà che, per fortuna, hanno caratterizzato l’azione di molti imprenditori, associazioni e singoli cittadini. Inoltre gli stessi servizi sociali stanno facendo un grande lavoro per quanto riguarda i bonus messi a disposizione dal Governo e abbiamo anche collaborato con la Ternana Calcio per la distribuzione di pasti e pacchi alimentari messi a disposizione dalla stessa società. Lo stesso presidente della Ternana ha promosso l’idea della creazione di un’associazione che possa aiutare i più poveri e bisognosi. Quindi devo dire che sia noi come Comune che tutte le realtà cittadine si stanno muovendo alacremente dal punto di vista della solidarietà, così come sta facendo anche la Diocesi, la Caritas e il Banco Alimentare».

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