03/07/2016

Contraccezione, una panacea per ogni male? Anche l’acne?

Alle donne, dal ginecologo, soprattutto nelle strutture pubbliche e nei consultori, spesso è consigliata in modo insistente – anche se non richiesta – la contraccezione.

E se una osasse dire che non la vuole perché è contraria alla contraccezione in sé, la guardano come una matta e poi le spiegano che la pillola è la soluzione a ogni problema: irregolarità del ciclo, mal di testa, stanchezza, dolore al seno, squilibri ormonali, da giovane o da vecchia, a ridosso del menarca o in prossimità della menopausa.

Insomma, la pillola è consigliata, anche a prescindere dalla contraccezione, per risolvere una infinità di mali.

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Maria Santa, 17 anni, ottima salute, morta per un coagulo di sangue: unica causa possibile, la pillola anticoncezionale

Degli effetti collaterali, di solito, non parla mai nessuno.

Anche se qualche volta, qualche ragazza muore (vedere la foto).

Per le ragazzine, poi, la pillola è sempre stata predicata come un ottimo aiuto contro l’acne, uno degli incubi delle adolescenti, a volte in grado davvero di rovinare la vita (e la faccia) delle persone.

Anche questo, però, pare non sia affatto vero.

Uno studio condotto su  2.147 partecipanti rileva che i contraccettivi reversibili ormonali (LARCs), come la spirale e quelli a rilascio prolungato (Depo Provera), hanno peggiorato l’acne. Stessa cosa vale per alcuni contraccettivi orali (pillole come Levora, Previfem, e Seasonale) che spesso  creano danni alla carnagione delle donne che li usano.

Il dottor David Lörtscher, autore principale dello studio pubblicato sul Journal of Drugs in Dermatology, una rivista peer-reviewed, ha detto che alcuni contraccettivi non solo la peggiorano, ma possono addirittura causare l’acne.

Ci sono più di 150 marche di pillole anticoncezionali, e ognuna di esse ha gravi effetti collaterali, dall’aumento del rischio di coaguli di sangue, a questioni epatiche, attacchi di cuore, mal di testa a, ironia della sorte, perdita del desiderio sessuale, e – a livello dermatologico – l’acne, prurito, eruzioni cutanee e perdita di capelli (alopecia).

Senza contare che secondo uno studio dell’Università di Oxford del 2007 pubblicato su The Lancet , le donne che praticano la contraccezione con la pillola raddoppiano il rischio di cancro del collo dell’utero e aumentano la possibilità di cancro al seno  da 10 a 30 volte.

Effetti che possono manifestarsi nell’arco di 10 anni, dopo che la donna smette ricorrere alla contraccezione orale.

Perché si continua a prescrivere la pillola invece di usare farmaci come tretinoina, clindamicina, doxiciclina, eritromicina, tetraciclina, realizzati appositamente allo scopo di alleviare i sintomi dell’acne?

Redazione

Fonte: Lifesitenews.com


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