03/03/2018

Baby Bonus Brazzale: un anno di incentivi alla natalità

Sono oltre 550 i dipendenti della Brazzale SpA, in Italia e in Repubblica Ceca, che  da un anno godono del “Baby Bonus”. Ne parlammo a suo tempo qui.

L’antica azienda casearia vicentina infatti dal marzo dello scorso anno offre un premio pari ad una intera mensilità a tutti i lavoratori neo papà e a tutte le lavoratrici neo mamme.

In un mondo dove l’UE legittima il licenziamento in gravidanza, sapere che esistono imprese come la Brazzale SpA fa bene al cuore.

Senza contare che secondo le tragiche statistiche demografiche, in Italia ogni anno mancano circa 250.000 nati (un numero pari agli abitanti di una città come Padova, per esempio).

L’avvocato Roberto Brazzale, presidente del gruppo, ha meditato a lungo la cosa, colpito negativamente dal fatto che una volta una sua impiegata gli è andata ad annunciare d’essere in dolce attesa con gran timore e senso di colpa.

«Ci sembra, in questo modo, di adempiere ad una responsabilità minima, pensando molto di più alle coppie che vogliono avere bambini e, una volta tanto, un po’ di meno a chi di garanzie e privilegi ne ha già a sufficienza», commenta sul sito della Brazzale SpA l’avvocato.

Lo speciale baby bonus,  in Italia, è pari a 1.500 euro, ossia una mensilità media, così come in Repubblica Ceca, dove il premio è di 25mila Czk e sarà dato  per ogni nuovo nato durante il rapporto di collaborazione di uno dei genitori con il Gruppo Brazzale.

«Con questa iniziativa desideriamo non soltanto aiutare lo sforzo economico dei neogenitori ma, soprattutto, far sentire che l’azienda è felice quando riescono a realizzare i loro progetti di vita, che devono sempre restare in primo piano. Il messaggio che vogliano trasmettere ai nostri collaboratori è che l’azienda accoglie con entusiasmo le nuove nascite e dovrà sapersi organizzare e far carico di quanto necessario per garantire loro il più sereno utilizzo dei periodi di congedo parentale. Ci auguriamo che questo gesto sia utile e che in futuro nascano, ai nostri dipendenti davvero tanti bambini. Vogliamo far sentire ai nostri collaboratori la vicinanza dell’azienda nella loro gioia di nuovi genitori».

«Non è sufficiente l’intervento dello Stato [il cd. bonus Renzi, ndR], perché il sostegno alla maternità e alle nuove nascite deve arrivare da uno sforzo corale, nel quale anche le aziende devono fare la loro parte, rappresentano nei fatti la ‘responsabilità sociale’ alla quale gli imprenditori sono e debbono essere chiamati. Pensiamo, in questo modo, di poter offrire un sostegno concreto, reale, utile, accompagnando i nostri collaboratori nella meravigliosa avventura della maternità e della paternità».

Per ottenere il Baby Bonus basta essere per almeno due anni dipendenti nell’azienda,  sia  nello stabilimento italiano di Zanè, sia in quello ceco di Litovel, sia nella catena al dettaglio La Formaggeria Gran Moravia, che conta 19 di negozi in tutta la Repubblica Ceca. Per ogni figlio successivo, inoltre, il dipendente avrà diritto ad un nuovo Baby Bonus con la sola maturazione di almeno un altro anno di lavoro nel Gruppo. Il premio, ovviamente, è riconosciuto anche nel caso delle adozioni.

Sono oltre 180  i dipendenti italiani di età compresa fra 16 e 50 anni mentre nel caso della Repubblica Ceca, dove l’età media dei collaboratori è di circa 37,5 anni, sono attualmente 250 i dipendenti nella fascia d’età fino ai 45 anni. In Repubblica Ceca, inoltre, il Baby Bonus si aggiunge a una legislazione molto civile ed attenta alle esigenze dei genitori dei neonati, tanto che il congedo parentale può arrivare fino a tre anni, con il diritto a conservare il posto di lavoro ed un’indennità, eventualmente prolungabile in caso di nascita di ulteriori figli.

Il costo per l’impresa? Un costo decisamente sostenibile, ha detto l’avvocato Brazzale. E il clima che si respira in azienda – che era già buono, comunque – è davvero molto positivo.

Francesca Romana Poleggi


FIRMA ANCHE TU

Per la salute delle donne:

per un’informazione veritiera sulle conseguenze fisiche e psichiche dell’ aborto 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.