19/12/2015

Aborto – La storia di due gemelline siamesi

L’aborto non è mai una soluzione. Non lo è quando la gravidanza non era stata ‘pianificata’, non lo è quando il bambino che sta per nascere presenta delle malformazioni o è portatore di una malattia; non lo è quando si ritiene di non aver soldi per portare avanti una gravidanza; non lo è mai, insomma.

L’unica vera soluzione è la vita. Perché solo se c’è vita c’è possibilità di riscatto, di speranza, di rinascita.

Naturalmente, però, per scegliere per la vita – soprattutto nel clima culturale odierno abortista – spesso bisogna avere coraggio. Coraggio di obbedire all’amore e di non ascoltare il pensiero del mondo, ma spesso anche di non dare credito ai medici che propongono l’aborto quale presunta panacea di ogni male.

Eppure sono tante le mamme che hanno saputo dire “No” all’aborto e “Sì” alla vita. Tra queste anche Shellie Tucker, con suo marito Greg.

aborto_Xavier Dor_scarpine neonato_gender_pro vitaA venti settimane di gravidanzariporta Thesocialnewslei ha effettuato l’ecografia e le hanno detto che sarebbe diventata mamma di due gemelle. Si sono poi accorti che le piccole erano unite, nel vero senso della parola, al livello del torace, del fegato e della membrana attorno al cuore. Secondo la CNN il tasso di probabilità che due gemelli siamesi sopravvivano è tra il 5% e il 25%, per cui i medici hanno suggerito alla donna di abortire in quanto sicuramente le gemelline non ce l’avrebbero fatta. Non sarebbero mai potute sopravvivere e i genitori dovevano prendere questa importante decisione“.

Nonostante le prospettive abbastanza funeste, i genitori hanno tuttavia scelto per la Vita. Volevano far nascere le loro bambine, non c’è consiglio medico che tenga. “Siamo entrambi d’accordo che non sarebbe giusto non dare loro una possibilità“, ha infatti affermato il padre, frase cui la moglie Shellie ha aggiunto: “Mentre il medico mi diceva di abortire, ho sentito le bimbe che si sono mosse e tiravano calci, quindi ho capito che mai sarei riuscita a togliere loro anche una minima possibilità di venire al mondo. E’ come se avessero capito tutto e mi dicessero mamma lotta per noi”.

Ed è così che le due bimbe sono nate. A soli nove mesi sono quindi state sottoposte a una delicata operazione chirurgica lunga ben sette ore, che ha coinvolto un’equipe di quaranta medici e che ha permesso la separazione delle due piccoline, che oggi sono forti e in salute.

Viva la Vita!

Redazione

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.