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Stop all’uso di linee cellulari di feti abortiti per produrre vaccini! Firma anche tu!

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+++ 16/06/2021 AGGIORNAMENTO: La petizione è stata consegnata al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Presidente dell’AIFA Giorgio Palù, al Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al Direttore Esecutivo dell’EMA Emer Cooke +++

Nelle fasi di sviluppo, produzione e/o sperimentazione di farmaci, vengono talvolta sfruttate linee cellulari che provengono da bambini sani abortiti anche 40 o 50 anni fa. Ciò include tra l’altro tutti i vaccini anti-Covid che fanno parte dell’attuale portfolio della Commissione europea.

Prescindendo dalla questione sulla liceità, in determinate circostanze, della somministrazione di tali farmaci, va condannato fermamente un sistema che si serve di “materiale biologico” derivante da feti abortiti, rischiando così di incentivare questa pratica immorale - e dunque il ricorso a ulteriori aborti -, oltre a normalizzare l’idea che l’embrione umano sia un oggetto sacrificabile e disponibile. Ed è altresì doveroso sollecitare le case farmaceutiche e gli altri organismi sanitari a produrre e distribuire vaccini pienamente etici.

Firma questa petizione, compilando il modulo, per chiedere al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Presidente dell’AIFA Giorgio Palù, al Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al Direttore Esecutivo dell’EMA Emer Cooke di rifiutare prodotti farmaceutici che sfruttano, nelle fasi di ricerca, sviluppo e/o produzione, linee cellulari provenienti da feti abortiti.

-- Ecco il messaggio che invieremo al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Presidente dell’AIFA Giorgio Palù, al Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al Direttore Esecutivo dell’EMA Emer Cooke --

«Per la ricerca scientifica e per la produzione di vaccini o di altri prodotti talora vengono utilizzate linee cellulari che sono il risultato di un intervento illecito contro la vita o l’integrità fisica dell’essere umano». Lo evidenziava già la Congregazione per la Dottrina della Fede (Istruzione Dignitas Personae su alcune questioni di bioetica, approvata dal Sommo Pontefice Benedetto XVI il 20 giugno 2008), e il tema è ora tornato di stretta attualità a causa dei vaccini contro il Covid-19.

Tutti i sieri attualmente in distribuzione nell’Unione Europea, infatti, sono stati sviluppati, prodotti e/o testati con linee cellulari che provengono da un bambino abortito (40 o 50 anni fa): per la precisione, Pfizer, Moderna e AstraZeneca hanno utilizzato la linea di cellule fetali HEK293, proveniente da una bambina sana abortita negli anni ’70, nella fase di ricerca e sviluppo (AstraZeneca anche nella fase di produzione); mentre Johnson&Johnson ha utilizzato la linea di cellule fetali PER.C6, derivante da un bambino sano abortito negli anni ‘80, nella fase di ricerca, sviluppo e produzione.

Molti cittadini italiani ed europei considerano un grave problema di coscienza l’uso di linee cellulari procedenti da bambini abortiti, e chiedono a gran voce alle aziende farmaceutiche e alle agenzie sanitarie governative, di produrre, approvare, distribuire e offrire vaccini eticamente accettabili che non creino problemi di coscienza.

La produzione e lo sfruttamento di linee cellulari provenienti da bambini abortiti al fine dello sviluppo di farmaci rischia di incentivare l’aborto e la sperimentazione su embrioni umani, i quali sono tali dal momento della fecondazione come riconosciuto dalla sentenza Brüstle della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 18-10-2011. Milioni di cittadini considerano questo uno scandalo, un attacco contro l’umanità del nascituro, in quanto tende a normalizzare l’idea che l’embrione umano sia un oggetto sacrificabile e disponibile.

Chiediamo pertanto che il Ministro della Salute Roberto Speranza, il Presidente dell’AIFA Giorgio Palù, il Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il Direttore Esecutivo dell’EMA Emer Cooke rifiutino vaccini e altri prodotti farmaceutici che sfruttano linee cellulari provenienti da feti abortiti nelle fasi di ricerca, sviluppo, test e/o produzione.

-- Puoi scaricare qui il modulo cartaceo per la raccolta manuale delle firme --

Firma subito questa petizione:

- chiedere al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Presidente dell’AIFA Giorgio Palù, al Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al Direttore Esecutivo dell’EMA Emer Cooke di rifiutare prodotti farmaceutici che sfruttano linee cellulari provenienti da feti abortiti nelle fasi di sviluppo, produzione e/o sperimentazione.

 

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